Una falegnameria di Firenze: antica e artigianale

Fondazione e storia della falegnameria Rangoni Basilio

La falegnameria di Firenze Rangoni Basilio è stata fondata nel 1889 dal maestro falegname Basilio Rangoni che ha aperto il suo laboratorio presso l’Accademia delle Belle Arti di Via Alfani.

Oggi, oltre ad essere uno dei più noti laboratori di restauro e una delle più antiche falegnamerie artigianali di Firenze, la storia della Rangoni Basilio è così unica che difficilmente avrai mai incontrato un’attività come questa.

Una svolta inaspettata: L’era moderna della Rangoni Basilio

È dal 1979, in seguito alla morte improvvisa di Alberto Pinzani, amministratore e procuratore ad negotia della Rangoni Basilio, che l’azienda inizia la parte più singolare, notevole e incredibile della sua storia. Dove all’epoca Fernanda Amadei Pinzani, moglie di Alberto e nipote di Basilio, resta sola ed unica proprietaria della falegnameria Rangoni Basilio.

Fernanda

Alberto

Una falegnameria familiare… tutta al femminile

Una svolta familiare: l’impegno delle sorelle Pinzani

Incapacità di chinare la testa di fronte alle difficoltà ha caratterizzato la scomparsa dell’amato Alberto Pinzani, colonna portante della falegnameria Rangoni Basilio, una delle più note falegnamerie di Firenze già all’epoca. La sua mancanza ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo per l’azienda, dove le figlie Angela, Giuliana, Mirella e Paola, affiancate dalla madre, hanno preso in mano il timone. Presto si unirà loro Irene, diventando il cuore pulsante dell’azienda, coordinatrice dei lavori e responsabile dei disegni tecnici.

Eredità e innovazione: le sorelle alla scoperta del legno

Per preservare l’eredità paterna e l’arte millenaria della falegnameria di Firenze, le quattro sorelle si sono immerse nell’apprendimento dei segreti dell’officina. Hanno studiato le peculiarità del legno, si sono avvicinate alle tecniche di lavorazione e restauro, acquisendo competenze sul funzionamento delle macchine. Il loro impegno ha assicurato la continuità dell’eccellenza nell’artigianato del legno, trasmessa da generazioni nella famiglia Pinzani.

Specialità e maestria: la falegnameria Rangoni Basilio oggi

Oggi, la falegnameria artigianale Rangoni Basilio è un punto di riferimento a Firenze per la riproduzione e restauro di infissi e portoni antichi. L’azienda è rinomata anche per la costruzione di nuovi infissi e portoni, e per il restauro accurato di mobili e arredi antichi nel proprio laboratorio.

Storie di donne forti e audaci: la Famiglia Rangoni Basilio

La storia della falegnameria Rangoni Basilio non racconta solamente la vita di un’impresa storica di Firenze, ma è anche il racconto di donne coraggiose e risolute, che avanzano in un mondo prevalentemente maschile. Da oltre 40 anni, sfidano gli ostacoli con una risolutezza senza limiti, mantenendo viva l’arte della falegnameria a Firenze.

Obiettivi e valori: la tradizione di lavorazione del legno continua

L’obiettivo di queste donne forti è preservare l’autenticità dell’arte artigianale, portando avanti le tradizioni toscane e fiorentine nel mondo della falegnameria. Continuano a offrire ai loro clienti un servizio di eccellenza, mantenendo vivo il legame tra le radici familiari e l’arte della lavorazione del legno.

Armanda Angela

Presidente

Giuliana

Restauratore di Beni Culturali

Mirella

Amministrazione

Paola

Segreteria Commerciale

Irene

Coordinamento Lavori e Cantieri & Progettazione Tecnica

Servizi su misura per il tuo mondo in legno

La nostra falegnameria Rangoni Basilio è da oltre un secolo un punto di riferimento per i servizi artigianali in legno a Firenze. Siamo specializzati in un’ampia gamma di servizi, proponendo soluzioni su misura per ogni tua esigenza.

Dalla creazione alla conservazione: i nostri servizi artigianali

Realizziamo infissi e portoni in legno di alta qualità, curando ogni dettaglio per creare ambienti accoglienti e duraturi. Il nostro team di esperti si dedica al restauro di mobili antichi, preservando la loro bellezza e autenticità.

Grazie alla nostra esperienza nella produzione di arredamenti su misura, possiamo trasformare le tue idee in realtà, creando pezzi unici che riflettono il tuo stile e personalità.

Inoltre, ci occupiamo della costruzione e del restauro di capriate e soffitti in legno, valorizzando gli spazi con dettagli architettonici di grande impatto.

Scegliendo la nostra falegnameria, avrai la garanzia di lavori eseguiti con maestria artigianale e materiali di qualità. Contattaci oggi stesso per trasformare il tuo mondo in legno con il nostro saper fare unico.

Clicca qui per scoprire la cronologia della nostra falegnameria

1810 circa

Al falegname Pietro Francolini viene affittato dai francesi (entrati a Firenze nel 1799) l’ex capitolo dei camaldolesi di Santa Maria degli Angeli in via degli Alfani (soppresso il monastero e allontanati
i monaci). È un grande locale che ha l’ingresso principale dal loggiato ovest del chiostro di ponente e un accesso secondario, utilizzato dal falegname, sul retro, in un cortiletto che dà su via degli Alfani e su via del Castellaccio, prossimo alla Rotonda di Brunelleschi, ridotta a un rudere e adibita a orto.

 

1817

Con il ritorno del granduca Ferdinando III e l’allontanamento dei francesi il monastero viene ripristinato. Ritornano i camaldolesi e al falegname è concesso di restare nell’antica sala capitolare. Come nuovo capitolo viene scelto dai monaci il locale vicino al refettorio, lungo il lato sud del chiostro di ponente.

 

Gennaio 1828

Dai monaci, in grosse difficoltà economiche, viene venduta alla Confraternita Buca di Sant’Antonio
una parte del monastero, porzione che comprende tra l’altro l’ex capitolo occupato dal falegname Francolini. La bottega si sposta allora nel locale adiacente, la cappella Nobili, fondata nel 1387 da
Bernardo di Cino dei Nobili, ormai priva di patronato, anch’essa con ingresso principale dal lato ovest del chiostro di ponente e con un accesso secondario (utilizzato da Francolini) dal cortile del
Lavatoio del monastero, uno spazio comunicante con via degli Alfani. Questo trasferimento comunque non incide sull’attività della falegnameria che prosegue il suo lavoro senza interruzioni, come dimostra un resoconto stilato da Francolini stesso riguardante tutti gli interventi eseguiti tra il febbraio 1828 (un mese dopo la vendita alla Buca) e il settembre 1829. Altre descrizioni di lavori effettuati nel monastero degli Angeli negli anni seguenti fanno ritenere che al falegname fosse stata
assegnata dai monaci la manutenzione del loro complesso religioso (V. allegati). Per altri due secoli circa, fino agli anni Novanta del Novecento (e quindi ben oltre la soppressione di Santa Maria degli Angeli, avvenuta nel 1866), l’ex cappella Nobili è rimasta sede di una falegnameria, nonostante che la proprietà di tutta questa parte del monastero sia passata (1932) all’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra che ha voluto costruire la propria sede fiorentina nell’edificio che era
stato il Noviziato di Santa Maria degli Angeli.

 

Data sconosciuta e avvenimento dubbio

IPOTESI: entra a far parte della falegnameria Francolini, Giuseppe Odoardo Rangoni (1825 – 1885)
di professione legnaiolo e fratello maggiore di Mosè Rangoni (1836 – ?), titolare in via del Tiratoio, di “una bottega di carroziere e carradore”. L’ attività di Mosè fu chiusa per fallimento nel gennaio del 1872. Se per ipotesi Giuseppe fosse stato socio del fratello, allora potrebbe essere questa la data del suo ingresso nella bottega di Francolini (Giuseppe avrebbe avuto 47 anni), ma potrebbe esserci entrato anche prima, da ragazzo, oppure non esserci mai stato.

 

Data sconosciuta ma evento certo

Indipendentemente dal fatto che Giuseppe Rangoni sia entrato o meno nella bottega di Francolini, è certo che suo figlio Basilio (1859 – 1930) viene assunto come operaio nella falegnameria. La data è sconosciuta.

 

1889

Morte del titolare della falegnameria Francolini (certamente non Pietro, ma un suo successore). Basilio Rangoni all’epoca aveva 30 anni e insieme ad altri compagni di lavoro esce dalla bottega per aprirne una per proprio conto in alcuni locali dell’Accademia delle Belle Arti in Via degli Alfani. Fra i primi interventi eseguiti dalla nuova attività di Basilio è il restauro degli intarsi della sacrestia della chiesa di San Michele Visdomini. Seguirà il trasferimento della falegnameria in via del Castellaccio, 10 e successivamente, nel 1927 fu costruito il nuovo laboratorio in via del
Pignoncino 28.

 

Basilio Rangoni

1930

A Basilio (deceduto nel maggio1930) subentra, all’età di 41 anni, il figlio Armando (1889-1949) che già lavorava nella bottega del padre. La falegnameria viene iscritta in quello stesso mese alla
Camera di Commercio con il nominativo di Rangoni Basilio e figlio, con sede in via del Pignoncino 28. Entreranno nella ditta anche la moglie di Armando, Margherita Nencioni, e sua nipote Fernanda
(1926-2015), nata dal matrimonio di Gemma Rangoni (1889-1957, una sorella di Armando) con Oreste Amadei (1895-1978).

 

Armando Rangoni

 

Gemma Rangoni

1949

Alla morte di Armando (1949), la direzione della ditta passa al marito di Fernanda Amadei, Alberto Pinzani, già falegname della ditta da prima della guerra; La ditta rimane di proprietà di Gemma Rangoni Amadei (l’unica vivente a quella data dei sette figli di Basilio) e di Margherita Nencioni (vedova di Armando). Alberto, detto Berto, Pinzani è nominato procuratore ad negotia.

 

1957

Dopo la morte di Gemma Rangoni Amadei (1957) e l’acquisto della quota appartenente a Margherita Nencioni da parte di Fernanda Amadei Pinzani, a quest’ultima rimane l’intera proprietà della Rangoni Basilio e figlio. Viene venduta la sede in via del Pignoncino e si inizia la costruzione
di un nuovo laboratorio con l’impresa Orazio Cerbioni e figli di Empoli in via del Ronco Corto 40, dove la falegnameria si trasferisce nel 1960.

 

1979

Alla morte di Alberto Pinzani, 21/6/79, la ditta si trasforma in impresa familiare in cui le figlie Armanda, Giuliana, che già lavorava in ditta part time, e Mirella partecipano alla sua gestione
insieme alla mamma Fernanda Amadei Pinzani, mantenendo tutti i dipendenti e la stessa sede.

 

1980

Si costituisce la società Rangoni Basilio srl in data 23/7/1980, tramite la società fiduziaria SEVIAN perchè. Paola la sorella minore è ancora minorenne. Il capo operaio Posarelli Umberto è responsabile della produzione insieme al macchinista Fissi Giuliano, mentre è responsabile dei
restauri Galighi Adriano. I contatti con i clienti sono seguiti da Angela, con l’aiuto iniziale di Maria Grazia Lippi.

 

1981

Il sette gennaio inizia l’attività la Rangoni Basilio srl, società di capitali, con socie le figlie e Amadei Fernanda, moglie di Alberto Pinzani, amministratore unico Armanda, a seguito del conferimento di un ramo di attività della Rangoni Basilio e figlio.

 

1983

Iscrizione all’Albo Nazionale Costruttori (3/5/1983).

 

1987

Chiusura dell’attività della ditta Rangoni Basilio e figlio in data 111/2/1987 e aumento di capitale della società a £ 98,000,000 con trasferimento delle quote da S.E.V.I.A.N ai soci, esclusa Paola.

 

1995

Con atto Poma si instaura il Consiglio di Amministrazione in data 23/10/95. Amadei Fernanda cede la nuda proprietà del laboratorio.

 

2002

Iscrizione alla SOA Eurosoa dal 19/9/2002 e poi passati a EsnaSoa.

 

2003

Acquisto del terreno confinante con Bindolo, atto Tavassi del 20/6/2003 per € 134,000,00. Costruzione di tettoie e nuovo bindolo con cantina e parcheggio, arch. Temperani di Areoart, muratore Vannini Bruno.

 

2004

Iniziato il percorso per la certificazione di qualità con Dott. Moroni e Marzia Lanzoni, certificato di Moody il 6/9/2004 (manuale) poi successivamente con Bureau Veritas.

 

2012

Entrata di Irene Mechi (figlia della Mirella) nell’azienda.

 

2015

Muore Amadei Fernanda 12/6/2015. Le quote della società sono equamente divise fra le sorelle Pinzani.

 

2019

Atto Speranzini, spostata la scadenza della società al 2050.